I pozzi
Proseguendo per via Parrocchia si arriva a Pratz ’e is ballus, dove è possibile ammirare uno dei monumenti simbolo del piccolo centro del Barigàdu, Su Putzu Mannu, uno dei tre pozzi pubblici presenti nell’abitato. Già il toponimo sottintende che questo è il maggiore dei tre; il secondo, più piccolo, è appunto Putzighèddu, mentre Putzu ’e Concia, evocativo della pratica della conciatura delle pelli, è stato coperto.
Putzu Mannu, come Putzigheddu, presenta una canna cilindrica edificata in muratura a secco, con disposizione dei blocchi in opera poligonale. La vena sorgiva è ancora florida e tuttora utilizzata.
L’importanza del pozzo per la storia di Àllai è dovuta al ritrovamento sul fondo, durante una ripulitura avvenuta nei primi anni ’80 del secolo scorso, di una cospicua quantità di boccali, integri e frammentati.
Il pregevole lotto di reperti annovera produzioni toscane di scuola Montelupo associate a produzioni oristanesi inquadrabili, per tipologia, intorno alla metà del ’500.
Rimangono ancora dubbie le ragioni di un simile deposito che fanno però propendere per una funzione rituale, femminile, legata al culto della fertilità.